Il tavolo della costa prevede una serie di incontri incentrati sulle problematiche e sulle opportunità connesse all’area costiera. Il Contratto di Fiume Arrone guarda ad uno sviluppo e ad una progettazione multisettoriale onnicomprensiva di tutte le attività sociali, economiche e culturali legate al territorio e la costa non può essere lasciata indietro nel nostro percorso.
Gli incontri mirano a far emergere una visione condivisa di sviluppo e di salvaguardia ambientale basata sull’ analisi del territorio allo stato attuale.
La gestione sostenibile e la valorizzazione dell’area costiera, sfide importantissime per il litorale dei comuni di Cerveteri e Fiumicino, necessitano di una capacità di cooperazione e di progettazione condivisa che il Contratto di Fiume Arrone vuole innestare.
Gli attori locali, accomunati dalla volontà di dialogare per il perseguimento di obiettivi comuni volti alla riqualificazione della zona costiera, saranno invitati a discutere e confrontarsi su diverse tematiche. In particolare: sviluppo di un turismo sostenibile, uso sostenibile delle risorse, prevenzione dei rischi di erosione costiera, tutela e salvaguardia ambientale e della biodiversità e la diffusione della cultura dell’acqua. L’ obiettivo è stimolare la capacità di cooperazione e di condivisione tra diversi soggetti.
Il giorno 28 gennaio 2020, presso il Circolo Velico Fiumicino (CVF), si è attivato il tavolo della COSTA. La disamina dell’ecosistema di prossimità costiera della città di Fiumicino ha posto in evidenza la serietà della situazione sotto tutti gli aspetti: salute pubblica, attività ricreative e produttive. Il mare unisce settori e tradizioni diverse in un tessuto imprenditoriale diffuso che può essere una leva straordinaria per uno sviluppo sostenibile. Il problema preminente, secondo il parere degli esperti di CVF, è ciò che confluisce nel mare dai corsi d’acqua più o meno grandi e, ovviamente, nel caso di Fiumicino da tutto ciò che è presente, sia in termini di sostanze organiche che inorganiche, nelle acque del Tevere. Pertanto occorre procedere alla elaborazione di un progetto che si ponga l’obiettivo, attraverso un monitoraggio dell’ecosistema, di formulare interventi e soluzioni che, laddove possibile, pongano fine all’origine delle cause del degrado e in ogni ne mitighino gli effetti.